FILOLOGIA E LINGUISTICA
rajna


Autore : Rajna, P. - Di Fonzo C.
Titolo : La materia e la forma della «Divina Commedia»
Sottotitolo : I mondi oltraterreni nelle letterature classiche e nelle medievali.
Curatore: Di Fonzo, C. (Introduzione, edizione e commento a cura di)
Collana : Quaderni degli Studi Danteschi - 12
Argomento : Filologia e Linguistica
ISBN : 8871663675
Pagine: 386, con 8 tavole fuori testo
Firenze
LE LETTERE
1998

Introduzione, edizione e commento a cura di Claudia Di Fonzo
Premessa di Francesco Mazzoni

Il presente volume costituisce una ghiotta primizia degli studi filologico-critici intorno alla “Commedia” di Dante. Si tratta del primo corso universitario di Pio Rajna (1847-1930), che inaugurò con tale argomento la propria attività di docente universitario di Letterature romanze, prima cattedra nell’università italiana. Fondatore della Filologia romanza in Italia, Rajna salda in queste lezioni una serrata analisi storico-culturale della tematica del poema dantesco ad un’approfondita ricerca dei modelli culturali della letteratura visionistica, tracciandone un disegno a larghe campiture dai precedenti della classicità fino alle Visioni dei mistici medievali. Un’analisi comparata delle fonti che, nello studioso appena ventisettenne, anticipa il futuro maestro de “Le fonti dell’Orlando furioso” (1876) e de “Le origini dell’epopea francese” (1884) e quasi sembra precorrere di molti decenni la moderna narratologia.

AUTORE DEL LIBRO
Rajna, Pio -
Di Fonzo, Claudia



Di Fonzo, C.

Articoli recensiti in ITALINEMO  http://www.italinemo.it

CLAUDIA DI FONZO, Dante e l'interpretazione iconografica di Domenico di Michelino

Nell'articolo "Dante e l'interpretazione iconografica di Domenico di Michelino", Claudia Di Fonzo prova a formulare una nuova ipotesi di lettura per la "selva" che fa da scenario al prologo del poema dantesco. La studiosa intende dimostrare che se la selva allude certamente alla condizione umana dopo il peccato originale al tempo stesso essa potrebbe simboleggiare la città, la civitas, e dunque Firenze, che è la "città di questo mondo" per antonomasia. Per dare fondamento a questa tesi, la Di Fonzo si avvale, con buon frutto, di un'interpretazione iconografica, nella fattispecie la tabula picta realizzata da Domenico di Michelino, nella quale Dante è raffigurato frontalmente, con in mano il libro della "Commedia" che egli presenta aperto, alla sua città e al mondo intero, in modo che possano leggersi chiaramente le parole del famoso incipit.

DANTE, Anno 2006 - N°3 - Pag. 107-114

 

 

CLAUDIA DI FONZO, Dante tra diritto, letteratura e politica

Prendendo spunto da un passo della "Monarchia" in cui Dante sembra alludere al sovvertimento della lex regia con la quale il popolo romano aveva ceduto la sovranità all'imperatore, il saggio ripercorre alcune tappe della trasmissione del testo della legge nel Medioevo e delle problematiche connesse alla cessione della sovranità da parte del popolo e alla legittimazione del potere dell'imperatore o principe, che dir si voglia, in quanto unico garante del diritto e della giustizia, almeno per Dante, unico capace di realizzare la figura del legislatore platonico le cui norme sono buone in quanto giovano coloro che hanno poco potere. A partire da queste considerazioni Di Fonzo esamina l'attualità del conflitto tra l'impero e il papato ai tempi di Dante, evidenziando come nel Trecento i Decretalisti superarono la questione risolvendola a favore della supremazia dell'autorità papale. Proprio in questo clima culturale Dante scrive la sua "Monarchia" proponendo la teoria dei due soli e presentando l'imperatore cristiano come soggetto al papa per quanto concerne l'ordine morale. Il trattato di Dante è un'opera pionieristica nell'incontro tra letteratura, diritto e politica.

FORUM ITALICUM, Anno 2007 - N°1 - Pag. 5-22

 

 

CLAUDIA DI FONZO, Per l'edizione dell'ultima redazione inedita dell'Ottimo commento a Dante Alighieri

Il saggio è incentrato sull'esame dell'ultima redazione inedita dell' "Ottimo commento" alla "Commedia". Vengono ipotizzati i termini di una datazione e individuati nuovi 'loci selecti' distintivi, oltre quelli già noti alla critica dantesca, che ne confermerebbero la posteriorità rispetto alle altre due redazioni. L'ultima forma del commento si presenta ridotta in confronto alle precedenti redazioni, globalmente considerate, ma esibisce d'altro canto una serie di "innovazioni per aggiunzione, glosse e approfondimenti che la caratterizzano come fosse un taccuino sul quale, ripetuto sinteticamente il già detto, si aggiungessero con cura le riflessioni ulteriori, le nuove fonti e le glosse di Accursio".

L'ALIGHIERI, Anno 2002 - N°19 - Pag. 5-23

 

 

CLAUDIA DI FONZO, Dante e il mito: 'retrogradatio' critica

Breve rassegna critica sull'argomento "Dante e il mito" a partire dal più recente contributo sull'argomento, il volume curato da Gian Mario Anselmi e M. Guerra "Le 'Metamorfosi' di Ovidio nella letteratura tra Medioevo e Rinascimento" (Bologna, 2006).

L'ALIGHIERI, Anno 2007 - N°29 - Pag. 155-160

 

 

CLAUDIA DI FONZO, La leggenda del "Purgatorio di S. Patrizio" fino a Dante e ai suoi commentatori trecenteschi

E' spiegata la leggenda irlandese del monaco Patrizio e della fondazione del Purgatorio che avrebbe influenzato quello dantesco. Se ne rintracciano gli indizi in alcuni codici di commentatori trecenteschi. E' illustrato il significato della rivoluzione che Dante attua trasformando il Purgatorio sotterraneo della leggenda in una montagna.

STUDI DANTESCHI, Anno 2000 - N°65 - Pag. 177-201

 

 

CLAUDIA DI FONZO, Dalla "terza" redazione inedita dell'Ottimo commento il canto di Maometto: una nuova fonte

Saggio che porta la trascrizione della terza redazione del commento dell'Ottimo al canto XXVIII dell'"Inferno", confrontandola con le fonti relative alla leggenda di Maometto.

STUDI DANTESCHI, Anno 2001 - N°66 - Pag. 35-62